In rappresentanza della Regione Lazio, per il 2023, Ronciglione (VT) è stata proclamata Borgo dei Borghi, prestigioso riconoscimento che valorizza i centri minori italiani ma che presentano caratteristiche e qualità di assoluta rilevanza.
In questa decima edizione Ronciglione ha preceduto Sant’Antioco (Sud Sardegna), Salemi (Trapani), Castro (Lecce) e Campo Ligure (Genova). La vittoria annunciata nel programma televiso di Rai 3 condotto da Camila Raznovich è stata proclamata dalla giuria di esperti 2023 che era composta da: Rosanna Marziale, chef stellata e divulgatrice enogastronomica in tv e sul web; Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico e Jacopo Veneziani, storico dell’arte specializzato alla Sorbona di Parigi.
Ronciglione fu costruita intorno alla metà dell’XI secolo. Questa decisione fu presa dalla necessità di avviare una politica di fortificazione, di ripopolamento del territorio e di protezione dell’antico abitato di Sutri.
Il primo documento che nomina Ronciglione compare nel 1103 ed è attualmente conservato nell’archivio della Chiesa di S. Maria, in via Lata, a Roma.
Tra il XII e il XIV secolo Ronciglione fu sotto il controllo della potente famiglia romana dei Prefetti di Vico che avevano il loro castello principale presso il Lago di Vico. Il controllo passò poi al dominio dei Conti d’Anguillara fino al 1465, quando papa Paolo II (1464-1471) decise di riprendere possesso dei castelli indebitamente posseduti – in quel territorio – dagli Anguillara.
Motu proprio, nel 1526 papa Clemente VII donò il castello di Ronciglione al cardinale Alessandro Farnese senior, divenuto poi papa Paolo III nel 1534.
Ronciglione visse il suo periodo migliore sotto il governo dei Farnese: furono governanti lungimiranti e diedero grande importanza alle attività manifatturiere della città, sviluppando concerie e fonderie di ferro e rame.
Nel 1609 fu fondata nel paese la prima stamperia da Antonio Colaldi e Domenico Dominici. Durante il dominio dei Farnese, Ronciglione conobbe un’importante fase di sviluppo urbanistico che vide la creazione della piazza del Municipio, il borgo Ottavio, (l’attuale corso Umberto I), piazza della Nave, via Roma, numerose strade larghe e la costruzione di nobili palazzi.
Oggi Ronciglione rimane il miglior esempio di sviluppo urbanistico farnesiano nell’originario Ducato, tra cui il Duomo barocco, la bella fontana (XVI secolo) con la rappresentazione degli unicorni, simbolo di forza e purezza scelto dalla famiglia Farnese.
Le numerose attività manifatturiere permisero a Ronciglione di continuare a svilupparsi per tutto il XVIII secolo. Vengono fondate alcune Accademie letterarie e la nascita di grandi musicisti e compositori come Domenico Massenzio (1588-1650) e Tullio Cima (1596-1678), mette in luce la prestigiosa vita culturale di Ronciglione, in quel periodo.
Nel 1728 papa Benedetto XIII conferì a Ronciglione il titolo di “Città”. Nel 1799 l’intera comunità si ribellò alle truppe francesi e la città fu saccheggiata e incendiata con la conseguente perdita di molti importanti edifici. Nel 1870 Ronciglione fu inclusa nel neonato Regno d’Italia.
Durante la seconda guerra mondiale fu bombardata e morirono 185 persone; nel dopoguerra il Comune di Ronciglione fu insignito della medaglia di bronzo al valor civile.
Della sua ricca storia restano anche le molte tradizioni culturali, popolari, artigiane e gastronomiche.
Così come altrettanto tipiche, le vaste coltivazioni di nocciole o castagni che rendono il paesaggio inconfondibile e tra i più votati a questo tipo di coltivazioni, senza dimenticare le bellezze naturalistiche dei suoi dintorni con la Riserva Naturale del Lago di Vico che contribuisce ad arricchire il fascino di una città che sa offrire diversificate opportunità di accoglienza.
Representing the Lazio Region, for 2023, Ronciglione (VT) has been proclaimed Borgo dei Borghi, a prestigious recognition that enhances smaller Italian towns but which present characteristics and qualities of absolute relevance.
In this tenth edition, Ronciglione preceded Sant’Antioco (South Sardinia), Salemi (Trapani), Castro (Lecce) and Campo Ligure (Genoa). The victory announced in the Rai 3 television program hosted by Camila Raznovich was proclaimed by the 2023 jury of experts which was composed by: Rosanna Marziale, starred chef and food and wine popularizer on TV and on the web; Mario Tozzi, geologist and science popularizer and Jacopo Veneziani, art historian specializing in the Sorbonne in Paris.
Ronciglione was built around the mid XI century. This decision to build it was taken because of the need to initiate a fortification policy, to repopulate the territory and to protect the ancient town of Sutri.
The first document which names Ronciglione appears in 1103 and is currently kept in the archives of S. Mary Church, in Via Lata, Rome.
Between the XII and XIV century, Ronciglione was under the control of the powerful roman family of the Vico Prefects who had their main castle by the Vico Lake. Then, control passed over to the domination of the Counts of Anguillara up to 1465, when Pope Paul II (1464-1471) decided to retake possession of unduly owned castles – in that territory – by the Anguillara family.
Motu proprio, in 1526 Pope Clement VII gave the castle of Ronciglione to the Cardinal Alessandro Farnese senior, who would later become Pope Paul III in 1534.
Ronciglione had its best period under the Farnese government: they were far-sighted rulers and gave great importance to the manufacturing activities in town, developing iron and copper foundries and tanneries.
In 1609, the first printing house was founded in the town by Antonio Colaldi and Domenico Dominici. During the Farnese ruling, Ronciglione went through an important urban development phase which saw the creation of the Town Hall square, the borgo Ottavio, (the present Corso Umberto I), piazza della Nave, via Roma, many wide streets and the building of noble palaces.
Nowadays, Ronciglione remains the best example of Farnese urban development in the original Duchy, including the baroque Cathedral, the beautiful fountain (XVI century) with the representation of the unicorns, the symbol of strength and purity chosen by the Farnese family.
The numerous manufacturing activities allowed Ronciglione to continue developing throughout the XVIII century. Some literary Academies were founded and the birth of great musicians and composers like Domenico Massenzio (1588-1650) and Tullio Cima (1596-1678), highlights the prestigious, cultural life in Ronciglione, at that time.
In 1728, Pope Benedict XIII gave Ronciglione the title of “City”. In 1799, the whole community revolted against the French troops and the city was looted and set on fire with the consequent loss of many important buildings.
In 1870, Ronciglione was included in the newly established Reign of Italy.
During World War II it was bombed and 185 people died; after the war the Municipality of Ronciglione was awarded the bronze medal for civic valour.
Its rich history also includes many cultural traditions as well as popular artisanal and gastronomic traditions.
Around the city, the vast cultivations of hazelnuts and chestnut trees make the landscape unmistakable and one of the most devoted to this type of cultivation. The natural beauty of its surroundings are breathtaking. Set within the Lago di Vico Nature Reserve, this contributes to enrich the charm of a city that offers the utmost in warm hospitality.