giovedì, Gennaio 9
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Il Barco di palazzo Farnese

Ciò che la storia e l’arte ci hanno lasciato rappresenta certamente una testimonianza del passato, ma può anche diventare volano di sviluppo per il futuro.

Dovremmo saperlo bene noi italiani, circondati come siamo da ricchezze architettoniche e paesaggistiche inestimabili, tali da non farci quasi più attenzione, senza considerare che  quelle stesse ricchezze potrebbero essere valorizzate così tanto da contribuire a portare vantaggio a tutti.

E’ il caso, ad esempio, del Barco Farnese a pochi chilometri da Caprarola (nel Lazio) scelta a suo tempo dal Cardinale Alessandro Farnese per innalzare un gioiello architettonico come il Palazzo che porta il suo nome.

Nell’immenso parco circostante,però, il Cardinale volle erigere anche un casino di caccia e pesca per sé e i suoi ospiti – il Barco, appunto – delimitato da un muro di 3700 metri che racchiude una superficie di 88 ettari.

Oggi, purtroppo, resta ben poco della bellezza di un tempo, mentre, con adeguata, urgente, risistemazione del parco e di ciò che resta dell’edificio, il ricco e decaduto passato potrebbe trasformarsi in un’occasione di proficuo futuro per il territorio e la sua gente, in una idea di fruizione integrata con le altre ricchezze circostanti.