Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2010 anno della biodiversità e i leader del mondo si riuniscono a Nagoya in Giappone per discutere le strategie per conservarla nel prossimo decennio.
L’attenzione alla biodiversità rimanda alla necessità per il pianeta di avere quante più specie possibili. Una varietà di seme, una specie di uccello marino, una foresta di mangrovie o le barriere coralline. Non solo per il rispetto verso la vita di ogni singola specie, ma proprio perché questa complessa varietà rappresenta una ricchezza più generale. E’ come se ogni specie sia una piccola vite che tiene insieme le parti di una grandissima architettura. Ne puoi perdere una o due, e quasi non te ne accorgi. Ma poi, se si prosegue, c’è il rischio che crolli tutto.