Lo sviluppo di un’economia a bassa emissione di carbonio dipende dal miglioramento delle competenze esistenti anziché da specifiche competenze ”verdi“
Esiste un crescente consenso sul fatto che per avere le competenze determinanti per il passaggio a un’economia a bassa emissione di carbonio è indispensabile migliorare le competenze attuali anziché definire nuovi programmi di studio e di formazione per fornire nuove competenze ecologiche.
Occorre chiedersi: Quanto è ecologico il mio lavoro? La percezione del fatto che si tratti di un nuovo
lavoro ecologico o di un lavoro esistente con nuovi elementi varia tra i sei Stati membri. Per esempio, in Estonia quella del certificatore energetico può essere considerata una nuova occupazione ecologica, tuttavia in Germania può essere vista come un cambiamento delle competenze di un certificatore, che è una figura professionale ormai consolidata.
Non esiste una chiara definizione dei lavori ecologici e che la distinzione tra settori ecologici e settori più tradizionali è artificiosa.
Proprio come nel caso delle competenze in materia di tecnologie dell’informazione, tutto lascia supporre che le competenze ecologiche diventeranno altrettanto importanti per quasi tutti i lavori. Le competenze presenti nei settori “vecchi” o in declino possono essere preziose per l’economia a bassa emissione di carbonio.