Sabato scorso, 17 dicembre, l’Amministrazione Comunale di Ronciglione ha raccontato e celebrato con successo il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo il benvenuto del sindaco Sangiorgi, nell’affollatissima Sala Consiliare, la manifestazione si è aperta con l’ascolto dei bambini delle elementari che cantavano l’inno di Mameli, con sincera partecipazione e saggiamente diretti da Annalisa Sodini .
La lacrima del più piccolo di loro mentre cantava fratelli d’Italia… ha commosso le mamme , i nonni e il Sindaco. Tutti, grazie a quei bambini , in un istante hanno avvertito e condiviso l’importanza della celebrazione che trasmetteva i valori più alti, di quanti hanno creduto nella costituzione di un’Italia unita; quegli stessi valori che spesso vediamo mancare in molti giovani .
I giovani, che spesso servono per riempire una sala, nelle celebrazioni di Ronciglione sono stati i protagonisti, perché i più adulti, a cominciare dal Sindaco, dall’assessore Duranti , dalle autorità hanno compreso e guardato attraverso i giovani al proprio futuro , ponendoli così in una posizione di attenzione e preminenza . Con questo spirito si è svolta la celebrazione.
Il filo del racconto si è quindi srotolato attraverso le immagini dei luoghi della città , con le foto scattate nel tempo, grazie al più anziano fotografo di Ronciglione Luigi Anitori; la presentazione del simbolo di Ronciglione “La Provvidenza”, realizzato da Francesca Mordacchini come logo nell’annullo postale e nella medaglia commemorativa del magister Guglielmi (inviata al Presidente della Repubblica nell’ambito delle celebrazioni dell’unità d’Italia).
Proprio nel campanile della “Provvidenza” si è voluto individuare il luogo simbolo che da secoli unisce i cittadini ronciglionesi, un legame che è cresciuto con la rilettura dei messaggi dei bambini per l’unità d’Italia: “Cara Italia, la tua bandiera tricolore rappresenta le caratteristiche di noi italiani: il rosso la nostra vivacità, il verde il nostro rispetto e il bianco la pace. Tanti auguri Italia! “(Andrea P.)
La dott. Francesca Mordacchini ha poi unito, in una lettura antropologica, i messaggi dei bambini ai luoghi e ai simboli che ci uniscono. Dopo di lei il magister monetae Marco Guglielmi ha spiegato anche ai più piccoli il valore dell’aver avuto una zecca a Ronciglione e di celebrare ora, con la coniazione, questo evento.
Poi, la scuola “Mariangela Virgili” e i ragazzi della “Casa del Fare” hanno raccontato, grazie a Eliana del Bianco, le vicende e il percorso dell’Unità; Gianni Ginnasi ha illustrato il primo Consiglio Comunale di Ronciglione, quasi come una storia di famiglia. Quindi, la creatività del giovane architetto Daniele Ficociello ha permesso ai bambini delle elementari di giocare con le regioni e ricostruire fisicamente l’Italia.
Il sindaco Sangiorgi, l’assessore Duranti, l’amministrazione tutta hanno mostrato nel proprio impegno per la celebrazione dei 150 anni una sensibilità non comune.
L’obiettivo principale e riuscito è stato, dunque, quello di raccontare e far vivere ai giovani quei valori che si trasmettono se sinceramente e profondamente partecipati , contribuendo, così, ad incoraggiare proprio i più giovani a credere nel futuro, il futuro dell’Italia unita e perché Ronciglione possa gridare, insieme con il piccolo Andrea: Tanti auguri Italia!