Dopo l’instabilità politica degli ultimissimi anni, l’Egitto tenta di far rinascere il flusso turistico valorizzando al meglio le scoperte archeologiche, da sempre tra le più affascinanti attrattive del Paese. Ed è proprio di queste ultime settimane un’ interessante, nuova, scoperta archeologica: la tomba e lo scheletro di un nuovo faraone – fino ad oggi sconosciuto – identificato fra le tombe di altri re egiziani e con gli archeologi che affermano si tratti solo della prima di una serie di scoperte “reali”.
Il nome del faraone, Senebkay, è stato trovato inciso sulla parete di una camera sepolcrale che fa parte del sito archeologico di Abydos , vicino alla città meridionale di Sohag . Frammenti del suo nome erano in realtà apparsi in una lista dei re e regine egiziani, ma fino ad oggi nessuna altra traccia di Senebkay era mai stata identificata. Dall’analisi preliminare dei suoi resti, il corpo era stato mummificato, ma probabilmente la tomba era stata profanata in precedenza, non avendo trovato arredi funebri di qualche pregio.
Senebkay fu un faraone vissuto circa 3.650 anni fa, durante il secondo periodo intermedio della storia dell’antico Egitto, in un’epoca in cui molti governanti si contendevano il potere, ponendo le basi per la nascita del Nuovo Regno dell’Egitto che si affermò intorno al 1.550 a.C.
La tomba di Senebkay è stato trovata da un team di archeologi guidato da Josef Wegner, della University of Pennsylvania ; la scoperta è stata fatta mentre gli archeologici lavoravano alla tomba di un altro faraone, Sekhemra-Khutawy, vissuto in precedenza.
Il ritrovamento ha entusiasmato gli esperti di archeologia egiziana: il sito di Abydos (collocato lungo il corso del Nilo) non è ancora stato completamente esplorato, e le zone ancora integre potrebbero quindi nascondere i resti di una intera dinastia faraonica precedentemente sconosciuta.