L’incontro e il confronto tra due grandi civiltà del Mediterraneo è al centro dell’affascinante mostra Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato nel nuovo spazio di 250 mq dedicato alle esposizioni temporanee nella Centrale Montemartini a Roma, fino al 30 giugno 2018. La mostra offre l’opportunità di vedere a confronto due importanti culture, affacciate sulle sponde del Mediterraneo, la cultura egizia e quella etrusca, traendo spunto dai preziosi oggetti egizi, databili tra l’VIII e il III secolo a.C., rinvenuti nelle recentissime campagne di scavo a Vulci, importante città dell’Etruria meridionale. Questi documenti raccontano degli scambi commerciali ma, soprattutto, del dialogo culturale tra queste civiltà che condivisero ideali di regalità, simboli di potere e pratiche religiose; questo testimoniano lo scarabeo egizio con il prenome del faraone Bocchoris, già noto per la menzione su un vaso da Tarquinia e gli amuleti con divinità egizie rinvenute nelle sepolture etrusche, riconducibili a un concetto comune di positività che scaturisce dalle forze vitali della natura. Un confronto che vuole anche rappresentare un’occasione di riflessione sul valore del dialogo tra le culture, relazione che è stata da sempre fonte di progresso per i popoli.
La mostra, già allestita nel 2017 a Vulci, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, con il Comune di Montalto di Castro e Fondazione Vulci, è a cura di Alfonsina Russo, Claudio Parisi Presicce, Simona Carosi e Antonella Magagnini. Comunicazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Molte delle opere in mostra sono di eccezionale valore, in particolare i rinvenimenti provenienti dalle ultime importanti scoperte archeologiche effettuate dalla Soprintendenza a Vulci, i preziosi reperti egizi della Collezione Berman e le opere in prestito dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
La mostra è corredata da una sezione introduttiva che permette di cogliere – attraverso immagini fotografiche, volumi antichi e una selezione di opere – il gusto del collezionismo ottocentesco.
A questa sezione segue l’esposizione di preziose opere egizie della collezione di Eugene Berman, pittore, illustratore, scenografo e collezionista d’arte russo, donate nel 1952 alla Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale. Il percorso espositivo prosegue con altre cinque sezioni: L’oro, il metallo degli dei; La regalità orientale e la sua percezione nel mondo etrusco; La vita dopo la morte; Divinità egizie ed etrusche; Profumi e cosmetici come beni di lusso. La mostra si conclude con un riferimento alla attività del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, con l’esposizione al pubblico del prezioso corredo funerario della Tomba dello Scarabeo dorato, trovata a Vulci nel 2016 nell’ambito della attività di contrasto agli scavi clandestini.
INFO – sede :Centrale Montemartini Via Ostiense 106 – 00154 Roma
Orario – Martedì / Domenica 9-19; Chiuso: lunedì, 1 maggio.
Biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra per l’importo di € 11 intero e di € 10 ridotto per i non residenti