Gli effetti del riscaldamento globale si stanno mostrando nei modi più drammatici ovunque: sembra molto probabile che la condizione dell’atmosfera in molte città e vaste aree circostanti sia strettamente legata alla diffusione del Covid-19 che sta imperversando in tutto il mondo, così come l’innalzamento delle temperature sia, in maniera più che evidente, la causa dello scioglimento dei ghiacci.
E’ di questi ultimi giorni la pubblicazione dello studio dell’Istituto per il sistema Pianeta Terra della Irvine University secondo il quale 600 miliardi di tonnellate di acqua si è riversata negli oceani per lo scioglimento di ghiacci della Groenlandia, nei soli ultimi due mesi, portando così, nello stesso periodo, all’innalzamento del livello dei mari di 2,2 millimetri.
Lo studio si è avvalso delle più sofisticate attrezzature fornite dalla NASA con i suoi satelliti, fornendo perciò dati difficilmente confutabili.
Si tratta di una drammatica riconferma del fatto che l’innalzamento delle temperature, causate principalmente dalle attività umane, producano lo scioglimento dei ghiacci su tutto il pianeta, ma ciò che è ancora più preoccupante è il fatto che lo studio evidenzia la spaventosa accelerazione del fenomeno in un lasso di tempo così breve.
Red alert for Greenland glaciers
The effects of global warming are showing themselves in the most dramatic ways everywhere: it seems very likely that the condition of the atmosphere in many cities and large surrounding areas is closely linked to the spread of Covid-19 which is raging all over the world, as well as the rise in temperatures is, more than evidently, the cause of the melting of the ice. Irvine University’s Institute for the Planet Earth System’s recent study states that 600 billion tons of water have been poured into the oceans due to the melting of Greenland’s ice in the last two months alone causing, in the same period, the sea level rise of 2.2 millimeters. The study made use of the most sophisticated equipment provided by NASA with its satellites, thus providing hardly refutable data.This is a dramatic reconfirmation of the fact that the rise in temperatures, caused mainly by human activities, causes the melting of ice on the whole planet, but what is even more worrying is the fact that the study highlights the appalling acceleration of the phenomenon in such a short space of time.