mercoledì, Gennaio 8
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I creatori dell’Egitto eterno

Il 22 dicembre, nella Basilica Palladiana di Vicenza, aprirà la mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, curata dal direttore del Museo Christian Greco, da Corinna Rossi, professore associato di Egittologia al Politecnico di Milano, da Cédric Gobeil e Paolo Marini, egittologi e curatori dell’Egizio. Resterà aperta fino al 7 maggio 2023. 

La mostra restituisce uno spaccato della vita quotidiana nell’antico Egitto, con un focus

particolare su Tebe, l’odierna Luxor, e Deir el-Medina, il villaggio, fondato intorno al 1500 a.C.,

dove scribi, disegnatori e artigiani lavoravano per costruire e decorare le tombe dei faraoni nelle Valli

dei Re e delle Regine, plasmando l’immaginario dell’antica civiltà nata sulle rive del Nilo.

L’esposizione riunisce più di 180 oggetti, oltre ai reperti dell’Egizio, ci sono una ventina di prestiti

dal Louvre di Parigi. In esposizione capolavori della statuaria, sarcofagi, papiri, bassorilievi, stele

scolpite e dipinte, anfore e amuleti. Molti i tesori che verranno svelati in occasione dell’esposizione,

tra cui il sarcofago antropoide di Khonsuirdis e il celebre corredo della regina Nefertari, che

torna in Italia, a Vicenza, dopo diversi anni di tour all’estero.

«Curare e allestire la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” ha comportato al nostro interno un’opera

corale di studio – spiega Christian Greco, direttore del Museo Egizio – Si è trattato di un lavoro sugli

archivi e sulla materialità degli oggetti. Il tutto per permettere al visitatore di intraprendere un

viaggio nella Tebe del Nuovo Regno, di conoscere coloro che lavorarono nelle necropoli reali e

comprendere quali fossero gli elementi iconografici e testuali che rendevano la tomba una “casa per

l’eternità”, una dimensione nuova dove il sovrano poteva intraprendere il suo viaggio e iniziare la

wehem meswt, la sua rinascita».

Installazioni multimediali e riproduzioni in 3D arricchiscono il percorso espositivo: tra le curiosità la

storia in 3D del sarcofago dello scriba Butehamon, che restituisce al visitatore quasi una biografia

dell’oggetto a partire dalla sua costruzione e l’istallazione multimediale che svela i segreti del Papiro

della tomba del faraone Ramesse IV.

Il percorso espositivo, nel salone sotto la copertura a carena di nave rovesciata della Basilica, sarà

diviso in due ampie sezioni. La prima illustra la vita terrena e la creazione dei capolavori millenari

arrivati a Vicenza, la seconda è dedicata alla vita dopo la morte.

Si inizia con il focus Deir el-Medina e l’occidente di Tebe. Tebe è il nome con il quale i Greci chiamavano

l’antica città egizia oggi nota come Luxor, la più importante città d’Egitto all’inizio del Nuovo Regno che si

estendeva sulla riva orientale del Nilo (la sponda dei vivi, da cui sorgeva il sole ogni mattina), ricca di

 straordinari monumenti e templi. Sulla sponda occidentale del Nilo (quella dei morti, dietro cui il sole

tramontava) Deir el-Medina ha ospitato gli artigiani dei faraoni con le loro famiglie per circa 500 anni,

 dall’inizio della XVIII Dinastia alla fine della XX Dinastia. Fondatori del villaggio venivano considerati il

faraone Amenhotep I, la regina sua madre Ahmose Nefertari e il faraone Tuthmosi I, all’epoca del quale

risalgono i primi resti archeologici attestati. Le statue di Ramesse II, della dea Meretseger, della dea

Sekhmet, il naos di Seti I, i frammenti e gli altri oggetti esposti narrano la fondazione e la particolare

dimensione religiosa di questi due siti.

La mostra, che fa parte del ciclo “Grandi Mostre in Basilica”, è ideata e promossa dal Comune di

Vicenza e dal Museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza,

in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la

Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio

Arte, che ne pubblica il catalogo. Tra i partner dell’esposizione Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza,

Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra.

Info +39 0444326418

info@mostreinbasilica.it

www.mostreinbasilica.it

The creators of eternal Egypt

On 22 December, in the Basilica Palladiana in Vicenza, the exhibition “The creators of eternal Egypt. Scribes, craftsmen and workers at the service of the pharaoh”, curated by the director of the Christian Greco Museum, by Corinna Rossi, associate professor of Egyptology at the Milan Polytechnic, by Cédric Gobeil and Paolo Marini, Egyptologists and curators of the Egizio. It will remain open until May 7, 2023. The exhibition returns a cross-section of daily life in ancient Egypt, with a particular focus on Thebes, today’s Luxor, and Deir el-Medina, the village, founded around 1500 BC, where scribes, draftsmen and craftsmen worked to build and decorate the tombs of the pharaohs in the Valleys of Kings and Queens, shaping the imagination of the ancient civilization born on the banks of the Nile. The exhibition brings together more than 180 objects, in addition to the Egyptian finds, there are about twenty loans from the Louvre in Paris. On display are masterpieces of statuary, sarcophagi, papyri, bas-reliefs, steles carved and painted, amphorae and amulets. Many treasures will be revealed during the exhibition, including the anthropoid sarcophagus of Khonsuirdis and the famous trousseau of Queen Nefertari, which returns to Vicenza, after several years of touring abroad.  Multimedia installations and 3D reproductions enrich the exhibition itinerary: among the curiosities the 3D story of the scribe Butehamon’s sarcophagus, which gives the visitor almost a biography

of the object starting from its construction and the multimedia installation that reveals the secrets of the Papyrus of the tomb of the pharaoh Ramesses IV. The exhibition itinerary, in the hall under the overturned ship’s hull cover of the Basilica, will be divided into two large sections. The first illustrates earthly life and the creation of millenary masterpieces arrived in Vicenza, the second is dedicated to life after death.

The exhibition, which is part of the “Great Exhibitions in the Basilica” cycle, is conceived and promoted by the Municipality of Vicenza and the Egyptian Museum, with the patronage of the Veneto Region and the Province of Vicenza, in collaboration with the Andrea Palladio International Center for Architecture Studies and the City of Vicenza Municipal Theater Foundation. The promotion and organization are handled by Marsilio Arte, which publishes the catalogue. Among the partners of the exhibition Intesa Sanpaolo and Gallerie d’Italia – Vicenza, Giuseppe Roi Foundation, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group and Euphidra.