mercoledì, Gennaio 8
Shadow

A Copenaghen una mostra dedicata a Mario Dondero

Senza confini. Fotografie dall’archivio della vita”, un titolo quanto mai azzeccato per un artista del fotogiornalismo italiano come Mario Dondero, tra i più noti al mondo.

E nel suo archivio di vita Dondero ha raccolto migliaia di foto che rappresentano momenti cruciali della storia e anche immagini di persone comuni altrettanto importanti nella sua visione dell’esistenza.

A Copenaghen, l’Istituto Italiano di Cultura ha recentemente inaugurato una mostra a lui dedicata che raccoglie una selezione di cinquanta scatti realizzati tra il 1954 e il 2011 con alcune immagini inedite, per omaggiare un grande artista dal tratto essenziale e comunicativo. Sono foto dei suoi viaggi in Africa, Russia, Afghanistan, Cuba, Portogallo, Irlanda in cui sempre l’obiettivo di Dondero ha ricercato le mille sfaccettature di una umanità spesso sofferente e povera.

Parallelamente, i suoi scatti presenti alla mostra ritraggono anche intellettuali e artisti come Pierpaolo Pasolini, Vittorio Gasmann, Eugène Ionesco, Francis Bacon, Glenda Jackson, Samuel Beckett e i protagonisti

del Nouveau Roman. La mostra, visitabile fino al 28 gennaio 2023, è stata curata dalla Fototeca di Fermo, città in cui Dondero ha trascorso i suoi ultimi anni, fino alla sua scomparsa nel 2015.

Nato a Milano nel 1928, sin da giovanissimo Dondero si interessa di politica e si avvicina al giornalismo, prima scritto e poi fotografico, divenendo attento, efficacissimo testimone di circa settanta anni di storia.

Collabora con numerose testate giornalistiche sia italiane che straniere e a Parigi dal 1954, è assiduo frequentatore dei maggiori intellettuali del tempo che ritrae in immagini divenute famosissime.

Dal 2015 la Fototeca Provinciale di Fermo custodisce il suo immenso archivio.

In Copenhagen an exhibition dedicated to Mario Dondero

“Without Borders. Photographs from the archive of life”, a very apt title for an artist of Italian photojournalism like Mario Dondero, one of the best known in the world.

And in his life archive Dondero has collected thousands of photos that represent crucial moments in history and also images of ordinary people equally important in his vision of existence.

In Copenhagen, the Italian Cultural Institute recently inaugurated an exhibition dedicated to him which brings together a selection of fifty shots taken between 1954 and 2011 with some unpublished images, to pay homage to a great artist with an essential and communicative line. They are photos of his travels in Africa, Russia, Afghanistan, Cuba, Portugal, Ireland in which Dondero’s lens has always sought the thousand facets of an often suffering and poor humanity.

At the same time, his shots in the exhibition also portray intellectuals and artists such as Pierpaolo Pasolini, Vittorio Gasmann, Eugène Ionesco, Francis Bacon, Glenda Jackson, Samuel Beckett and the protagonists

of the Nouveau Roman. The exhibition, which can be visited until 28 January 2023, was curated by the Photo Library of Fermo, the city where Dondero spent his last years, until his death in 2015.

Born in Milan in 1928, Dondero was interested in politics from a very young age and approached journalism, first written and then photographic, becoming an attentive, very effective witness of about seventy years of history.

He collaborates with numerous Italian and foreign newspapers and in Paris since 1954, he is a frequent visitor to the major intellectuals of the time who he portrays in images that have become very famous.

Since 2015, the Provincial Photo Library of Fermo has kept his immense archive.