L’antico Orto Botanico di Padova, fondato nel 1545, patrimonio UNESCO e finora principalmente destinato a ricerca e didattica, apre una nuova sezione espositiva rivolta al grande pubblico.
Si tratta di collezioni botaniche risalenti prevalentemente all’Ottocento e al primo Novecento, tra cui spicca l’erbario storico – uno straordinario archivio della biodiversità vegetale con circa 800.000 esemplari tra piante, alghe, funghi e licheni essiccati – e che conta anche 16.000 provette con semi di specie alimentari, medicinali e ornamentali, le tavole didattiche ottocentesche, modelli di funghi e sezioni di legni. Lungo il percorso, che si sviluppa su una superficie di 500 metri quadrati ed è curato dalla responsabile scientifica Elena Canadelli, si incontrano anche un esemplare di agnocasto risalente alla fine del Cinquecento e le prime edizioni di volumi che hanno fatto la storia della botanica e della medicina (da Vesalio a Mattioli, da Berengario da Carpi ad Alpini). Dopo quasi 500 anni dalla fondazione, arriva in Orto botanico anche la spezieria che il medico Francesco Bonafede avrebbe voluto attiva fin dal 1545: si tratta della farmacia di fine Settecento donata all’Università dal farmacista Giuseppe Maggioni con la sua strumentazione, le preparazioni e i farmaci che attraversano almeno tre secoli di storia della farmaceutica e della medicina. Un ambiente in cui immergersi scoprendo in un video la vita quotidiana dello Speziale.
Il percorso racconta la fitta rete di scambi di piante e semi dell’Orto, un importante centro di introduzione e coltivazione di piante medicinali, alimentari e ornamentali da varie parti del mondo: storia che viene ripercorsa ammirando le collezioni di erbari, ma anche con esperienze interattive come quella di Botanica senza frontiere, in cui si incontrano personaggi e luoghi, e quella della Storia illustrata, in cui si ripercorre la storia della medicina e della botanica in 12 tappe che passano anche da Padova, oppure il gioco che sprona a indovinare le piante introdotte per la prima volta in Italia e i protagonisti padovani ai quali ancora oggi sono dedicati i nomi di interi generi di piante.
Grazie al Museo il visitatore può mettere insieme gli elementi più importanti dell’Orto, ampliando lo sguardo alla storia della botanica e della medicina, conoscendo i suoi protagonisti e scoprendo ancora meglio il dialogo tra le geometrie rinascimentali dell’Orto antico, le serre del Giardino della biodiversità inaugurate nel 2014 e il ricco patrimonio archivistico e librario conservato al primo piano dell’edificio nella nuova “Biblioteca storica di medicina e botanica Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili”.
Info: prenotazioni@ortobotanicopd.it – Tel. +39 049 8273939
The new Botanical Garden in Padua
The ancient Botanical Garden of Padua, founded in 1545, UNESCO heritage, and until now mainly intended for research and teaching, opens a new exhibition section aimed at the general public.
These are botanical collections dating back mainly to the 19th and early 20th centuries, among which the historical herbarium stands out – an extraordinary archive of plant biodiversity with about 800,000 specimens including dried plants, algae, mushrooms and lichens – and which also has 16,000 test tubes with seeds of food, medicinal and ornamental species, the nineteenth-century teaching tables, models of mushrooms and sections of wood. Along the route, which extends over an area of 500 square meters and is supervised by the scientific director Elena Canadelli, you will also come across a specimen of chaste tree dating back to the end of the sixteenth century and the first editions of volumes that have made the history of botany and medicine (from Vesalius to Mattioli, from Berengario da Carpi to Alpini). Almost 500 years after its foundation, the apothecary that the doctor Francesco Bonafede would have wanted to be active since 1545 also arrives in the Botanical Garden: it is the late eighteenth-century pharmacy donated to the University by the pharmacist Giuseppe Maggioni with its equipment, preparations and drugs spanning at least three centuries of pharmaceutical and medical history. An environment in which to immerse yourself by discovering the daily life of the Speziale in a video.
Thanks to the Museum, the visitor can put together the most important elements of the Garden, widening their gaze to the history of botany and medicine, getting to know its protagonists and discovering even better the dialogue between the Renaissance geometries of the ancient Garden, the greenhouses of the Garden of biodiversity inaugurated in 2014 and the rich archival and book heritage preserved on the first floor of the building in the new “Vincenzo Pinali and Giovanni Marsili historical library of medicine and botany”.