Prorogata fino al 6 gennaio 2014 la grande mostra che la Galleria degli Uffizi di Firenze dedica al Principe Ferdinando de’ Medici (1663-1713), nel terzo centenario della morte di questo importante personaggio che fu tra i principali collezionisti e mecenati d’arte della famiglia granducale di Toscana.
Figlio di Cosimo III e di Marguerite – Louise d’Orléans, Ferdinando coltivò fin da giovanissimo una grande passione per il teatro, la musica e le arti figurative.
La mostra vuole rendere la complessità dei suoi interessi e la novità delle sue scelte che condussero a Firenze, tra la fine del Seicento e nel primo decennio del XVIII secolo, i grandi protagonisti di quell’epoca (musicisti, strumentisti, pittori, scultori).
Il percorso espositivo si articola in sezioni che illustrano le complesse problematiche legate alle scelte culturali di Ferdinando, presentando anche gli edifici nei quali il suo mecenatismo prese vita. In particolare, la terza sezione interessa il rinnovamento di palazzo Pitti, del teatro della Pergola e del Duomo fiorentino in occasione delle nozze di Ferdinando con la principessa Violante Beatrice di Baviera (1689). In questo frangente la reggia subì radicali trasformazioni che interessarono il piano nobile, gli appartamenti degli sposi, i mezzanini rinnovati con grande fantasia, documentati in mostra da memorie e disegni preparatori degli artisti che vi lavorarono (Luca Giordano, Diacinto Maria Marmi, Alessandro Gherardini, Giovanni Battista Foggini, Anton Domenico Gabbiani).
Una sezione significativa del gusto collezionistico del Gran Principe è la quinta, nella quale sono esposte alcune delle opere cinque – secentesche rimosse dalle chiese toscane (e non): tra queste la Madonna delle arpie di Andrea del Sarto, l’Estasi di Margherita da Cortona del Lanfranco, la Pala Farnese di Annibale Carracci, infine la Madonna col collo lungo del Parmigianino una delle acquisizioni più prestigiose d’arte del Rinascimento operata da Ferdinando alla fine del Seicento.
La sezione successiva, la sesta, è invece dedicata all’altra villa preferita dal Gran Principe, quella di Poggio a Caiano, rinnovata con gran fasto decorativo che ospitò, in una stanza al piano nobile, una delle raccolte più originali di Ferdinando, quella di ‘opere in piccolo‘ che in mostra è suggestivamente ricostruita, presentando una selezione di opere che ne fecero parte, dando così ragione del gusto articolato del collezionista.
La sezione settima della mostra presenta inoltre le preferenze del principe per la grande scultura fiorentina di fine secolo ed in pittura il rinnovarsi del gusto di Ferdinando verso scuole ‘straniere’ ben più moderne di quella locale, quali la veneta – amatissima già in gioventù – la bolognese e la ligure (con opere di Crespi, Cassana, Fumiani, Sebastiano e Marco Ricci, Magnasco e Peruzzini) i cui maggiori protagonisti vengono a Firenze e producono per il principe alcuni dei loro capolavori.
Orari e biglietti: Martedì – Domenica ore 8.15 – 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05
Chiuso il lunedì. intero: € 11.00 ridotto: € 5.50
Enti promotori: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo
Museale della città di Firenze
Galleria degli Uffizi Firenze Musei Ente Cassa di Risparmio di Firenze