venerdì, Gennaio 10
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Capolavori ritrovati in mostra al Quirinale

recupero 1Louis Godart  è il curatore della Mostra  La memoria ritrovata  allestita presso il Palazzo del Quirinale fino al 16 marzo. Si tratta di una nuova iniziativa che celebra l’operato dei Carabinieri contro il traffico illecito di opere d’arte.

Sono in esposizione  il sacrificio di Ifigenia, la lotta tra Pelope ed Enomao, le centauromachie, sulle urne funerarie provenienti da uno scavo effettuato in occasione della costruzione di una moderna abitazione a Perugia. Costituiscono un intero ipogeo etrusco risalente al III – I secolo a.C. che apparteneva alla famiglia dei Cacni e testimonia la profonda conoscenza della mitologia greca da parte del popolo etrusco.

Oltre a tutto questo prezioso materiale, sono presenti  circa un centinaio di capolavori che coprono più di due millenni della storia d’Italia, recuperati dall’Arma dei Carabinieri TPC (Tutela Patrimonio Culturale) un centro di eccellenza mondiale a cui si rivolgono moltissimi paesi in Europa e nel mondo “depredati nella loro memoria”.

“Si pensi – dice il comandante Mariano Mossa – che il traffico di opere d’arte proveniente da furti, riciclaggi, scavi clandestini, è al quarto posto dopo il traffico d’armi, di droga e di prodotti finanziari”.

Tra i capolavori esposti in due diverse sezioni, la testa di leone oggi assegnata al Museo nazionale di Villa Giulia, l’Adorazione dei magi di Francesco Solimena, Leda e il cigno di Lelio Orsi, una Madonna con bambino in trono di Neri di Bicci, una serie di anfore attiche con raffigurazioni di Dioniso, Ermes, Atena, e due croci: una grande argentea recuperata a Roma dopo la perquisizione presso la casa della figlia di un collezionista che l’aveva acquistata trent’anni fa, e una più piccola, rubata a Traquanda, vicino a Siena, quarant’anni fa, e restituita dal museo di Cleveland denunciato per avere acquistato numerosi reperti archeologici da scavi clandestini ad opera di noti trafficanti italiani.recupero 2