venerdì, Gennaio 10
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Marc Chagall a Milano

le-opere-di-marc-chagall-in-mostra-a-milano[1]Presentata a Palazzo Reale di Milano la mostra “Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985”, in programma fino al 1° febbraio 2015, promossa dal Comune di Milano-Cultura, l’esposizione è organizzata e prodotta da Palazzo Reale, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, Arthemisia Group, GAmm Giunti  ed è curata da Claudia Zevi con la collaborazione di Meret Meyer.

“Questa mostra è un viaggio a tappe nella storia, che accompagna il visitatore a percepire la molteplice identità, poetica e artistica, della cultura europea: per questo la retrospettiva dedicata a Chagall è uno degli appuntamenti più importanti di ‘Milano Cuore d’Europa’, il palinsesto che animerà la vita culturale milanese durante l’autunno 2014, dedicato all’Europa e alla centralità del ruolo che Milano ha sempre avuto nella costruzione dello spirito unitario europeo.  Con opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, tra le quali molti capolavori, questa mostra intende ripercorrere una mappa non solo geografica, ma soprattutto artistica e spirituale complessa e caleidoscopica, che sta a fondamento dell’originale ‘profilo apolide’ dell’artista.

L’esposizione è la più grande retrospettiva degli ultimi 50 anni mai dedicata in Italia a Marc Chagall, con oltre 220 opere – prevalentemente dipinti, a partire dal 1908, data in cui Chagall realizzò le sue prime opere dal grande Nudo rosso del 1909, fino alle ultime, monumentali opere degli anni ‘80 – che guideranno i visitatori lungo tutto il percorso artistico di Marc Chagall, accostando, spesso per la prima volta, opere ancora nelle collezioni degli eredi, e talvolta inedite, a capolavori provenienti dai maggiori musei del mondo, oltre a 50 collezioni pubbliche e private che hanno generosamente collaborato.

Lungo il percorso espositivo – articolato in sezioni –  i visitatori avranno modo di capire come fu possibile che Chagall, pur vivendo in un perenne esilio, non abbia mai perso quel filo rosso che gli tenne sempre nel cuore il bimbo che era stato; come seppe mantenere intatta, attraverso il tempo e le vicissitudini terribili che attraversarono la sua esistenza, la forma dello stupore, la gioia della meraviglia di fronte alla natura e all’umanità e, insieme ad esse, la fiducia di credere e di provare in tutti i modi a costruire un mondo migliore.
La sua arte viene a costituire una sorta di metissage fra le culture e le tradizioni e nella volontà di fare della contaminazione un valore, dell’opera d’arte un linguaggio in grado di esprimere alcuni interrogativi a tutt’oggi irrisolti dall’umanità, sta la radice fondamentale della sua modernità.

Info e prenotazioni: www.mostrachagall.it      Telefono: 02 54911